Delle tue corna “Rinoceronte” che te ne fai?

L’Angelo malinconico divenne pensieroso

vide capovolgere le figure.

L’uomo si trasformava in robot,

freddo calcolatore e prepotente.

Il paesaggio, la città, la natura

scompaiono dentro una pungente

prospettiva di cemento e avanzi.

L’Angelo seduto segue il suo pensiero

e raccoglie il compasso per dirigere

il cerchio in una nuova visione di prospettiva.

È malinconico perché c’è chi vuole manovrare

le carte di leggi , voti e società segrete…

Non parla e silenzioso medita…

Il putto accanto quasi piange pensando al domani.

Le ombre si adagiano sulla stessa figura

e tutto diventa silenzio e morte,

pesante nella forma e nella misura.

L’umano sentimento si trasforma

nell’uno dell’indifferenza e tutto

raggiunge la vera strafottenza.

L’animale digiuno portarlo alla onnipresenza

di sacerdoti e indovini, presunte chiromanti e maghi.

Oggi macchinazioni, operazioni finanziarie in ombra,

loschi calcoli audaci per giungere solo al denaro,

al gruzzoletto non tuo,

farlo così risultare con gli investimenti, i crediti

veri affari… e chi paga?

Ma questo animalesco pachiderma dove ci porterà?

Di umano solo il grido

mentre messaggi chiari incidevano in quel tempo

sul foglio ambito per i posteri ignari.

Oggi c’è il tempo, lo spazio, il contatto

della comunicazione diretta e immediata

ma poco umana,

poi se dai retta mangia pure la salsiccia

di pasta e non la buona bistecca.

Mariapaola Meli L’Angelo malinconico 30 Agosto 2020

Lascia un commento