Il mio pulcino
è chiuso in gabbia e lontano.
Non è certo colpa sua
se non può uscire…
ma per una Coronavirus
che è giunta all’improvviso
e ci ha chiusi tutti in casa…
in un assordante silenzio.
…
Oggi è il tuo Compleanno, siamo lontani
questo ci rende tristi,
mentre con te volevamo brindare…
– ad acqua… perché siamo in Quaresima –
ad un uccellino bagnato,
nei suoi anni freschi e pungenti di vita.
….
Questo silenzio comunque non ci fa poi male,
anzi ci aiuta a meditare a questo tempo,
a questa cena ancor lontana fra di noi,
a questo spirito che pure ci avvicina
nel pensare alla sofferenza,
alla triste divisione delle famiglie
che per la malattia non possono
rimanere unite, non possono vedere il loro caro,
chiuso nella sofferenza in Ospedali,
tende, campi improvvisati.
….
Rivivo lo stesso tempo del terremoto,
quella sensazione di vuoto, di incertezza,
di quel tempo di tribolazione, di girovagare,
di abbandono…
ma poi la tua nascita disperata, il tuo voler vivere…
il nostro voler vivere,
mi scuote e mentre vedo, ascolto
la funzione della Domenica delle Palme
a San Pietro, dal Papa,
mi giunge quella Speranza inaspettata
e in quella Chiesa deserta, senza fedeli, ragazzi, bambini,
fatta di marmi, colonne possenti, enormi statue,
costruita sulla tomba di San Pietro,
la Croce lignea slanciata
tra cielo e terra,
il Calice si innalza…
La navata silenziosa si riempie di sguardi,
di voci, di gesti di chi non c’è più,
di chi non c’è la fatta,
sono tutti lì a rinnovare la chiamata.
Una chiamata che si promuove alla Speranza
e quel silenzio anche di profonda paura,
mi giunge come una nuova campana…
è la Festa della Gioventù
che diventa preghiera.
In questa Chiesa meravigliosa,
che uomini, operai, schiavi
col loro lavoro hanno innalzato,
le mani di Dio mi dicono
quanto potente – tramite l’uomo –
Egli si pronunci…
…
Quanta bellezza a noi traspare e – quando tutto è perduto –
Lui lo Resuscita
e di questo noi dobbiamo rendere Grazia.
…
Questo Silenzio che è preghiera,
il ritrovato canto dell’uccellino,
il sole d’oro che scalda dopo tanto tempo,
la semina imminente e…
questa Santa Festa di Rinascita e Redenzione,
questa Speranza che gli uomini credano fermamente…
non è da dimenticare, perché è il nostro tempo,
il nostro vento di Rinascita d’Acqua, di Luce, d’Amore.
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Per il tuo Compleanno, in un momento triste ma pure di gioia…
Tanti auguri a te figlia amata.
Papà e Mamma. 5 Aprile 2020