Din don… Din don Dan

Din don è la campana che ti saluta al mattino,

è pur sempre precisa.

Din don… è lieve perché ti devi svegliare… devi andare a scuola.

Din don… per una mamma, un papà, per te pastore, operaio, lattaio, panettiere, macellaio, dottore, carabiniere, infermiere, giornalista, pescivendolo, fruttivendolo, soldato, professore, maestro, suora, sarta, sacerdote, commerciante, industriale, sindaco, bidello, spazzino… esule, emigrato…. la giornata comincia con un din don del mattino.

Din don Dan è la sveglia che ti anima per creare.

Din don… che ti chiama a mezzodì, la tavola è pronta la mamma vi aspetta.

Din don.. è la campana che ti chiama all’ora nona a meditare alla vita,

alla carità, all‘amore, alla pace..

Din don Dan… è la campana che ti chiama a ricominciare uno studio proficuo magari con l’amico.

Din don… è la campana della sera che promuove l’Ave Maria per ricordare la preghiera.

Din don è l’ora della cena insieme in famiglia ed è l’ora della serena convivenza,

se poi sulla porta qualcuno bussa.

Din don… è ora di dormire con l’animo tranquillo e con la preghiera.

Din don… si prega che l’indomani ci sia una funzione migliore

o forse ancora meglio una buona comunione.

Din don, Din don Dan… è giunta l’ora della Santa Festa.

Mariapaola Meli 23 dicembre 2019

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